CREDENZE POPOLARI
Quando a Torre un bambino perdeva un dentino doveva lanciarlo su un tetto e cantare questi versi:
Titto titto titto
pigliate o stuorto
e ramme u diritto!
In tal modo il dente ( nato storto) sarebbe ricresciuto dritto.
Era considerato di cattivo auspicio poggiare il pezzo di pane (la panella) sul tavolo dalla parte convessa ( a la smerza).
Accoppa accoparulo
cresce come no fasulo
Se qualcuno faceva passare una gamba al di sopra di un bambino seduto (accoppandolo) e recitava i due versi di sopra, il bambino sarebbe rimasto basso per il resto della vita.
Si riteneva che tenere tra le mani le lucciole (le volantine) facesse nascere i porri sulle dita.
Una antica forma di divinazione torrese: si poneva una stadera in equilibrio per il gancio e si chiedeva il responso. A seconda se girava o meno si aveva la risposta ( l' ho visto fare quando ero un bambino).
Se per una qualsiasi ragione si doveva buttare via un pezzo di pane, bisognava prima baciarlo e rammaricarsi, altrimenti si sarebbe andati incontro alla carestia ed alla povertà.
Si credeva che per
spezzare una “spalmata” ( una specie di cucchiaia di legno con cui si
punivano gli scolari picchiandoli
sulle palme delle mani) fosse sufficiente un crine di cavallo . Generazioni di
torresi hanno cercato di rompere l’odiosa spalmata
con questo mezzo, ma come
disse una volta uno scolaro sveglio “ non se spacca a cerza co no
pilo”.