
Il
vaudeville, per chi non lo sapesse, è una forma di spettacolo, molto in voga tra
la fine dell'ottocento e la prima parte del novecento.
Qualcosa di vagamente simile fu in Italia il " Varietà".
Imparentato con il
café-concert e con il circo, ma molto
più elitario, il vaudeville, prima del
cinema, è stata la forma di spettacolo più popolare e amata sia in Europa che in
USA.
Poi, a differenza del
circo, le manifestazioni si tenevano in music-hall e teatri, talvolta molto
importanti, nei quali erano state allestite opere liriche,
concerti o balletti classici.
Negli
spettacoli c’era di tutto: cantanti, grandi comici, giocolieri, maghi e medium.
Tra i tanti che sono passati per il vaudeville, ci piace ricordare il
grandissimo Charlie Chaplin, Baxter Keaton e l'insuperato maestro
dell'illusionismo, Houdini, solo per citarne
tre.
"Houdini interpretava la parte del dottore che vendeva l’elisir in grado di
curare ogni male al costo di un dollaro la bottiglia, ma prima
faceva sempre qualche trucco con le carte e stupiva gli spettatori sfilandosi
dai polsi con estrema facilità le manette dello sceriffo locale.
Fu proprio
colui che viene considerato il più grande illusionista di tutti i
tempi a coniare per il piccolo Keaton il
nomignolo
di Buster, dopo averlo visto ruzzolare da una rampa di scale a soli sei mesi
senza farsi alcun male. In particolare
Keaton a 5 anni era già una stella si era già guadagnato la
fama di ragazzino terribile del vaudeville, un bambino prodigio che si
esibiva regolarmente due volte al giorno (mattina e sera) nello spettacolo dei
suoi genitori.
Suo padre Joe decise così che poteva meritarsi a pieno
titolo il nome sulle locandine come membro dei “The Three Keatons”, con la
qualifica di “straccio umano”, la cui funzione era quella di essere trascinato dal
padre sul palcoscenico come se fosse un sacco di patate, o quella di essere
usato come una scopa per spazzare il pavimento, per poi venir colpito con
calci e pugni e infine lanciato tra le quinte, in platea o nel
pozzetto dell’orchestra".
E
anche Raffaele Todesca, figlio di Gennaro, di Torre le Nocelle fu una vera stella
del vaudeville.
Uomo di portentosa forza fisica e vagamente somigliante al
grande pugile Primo Carnera, durante i suoi spettacoli riusciva a stare in
equilibrio su un monociclo, tenendo sollevata su di una sedia sua moglie Maria
( Mary) De Luca con la forza delle sue mascelle.
Incredibili torresi, non finiranno mai di
stupirmi di quanto riescano ad essere fantasiosi, geniali, estrosi e abili, ma solo lontano dal luogo dove
sono stati generati!
Raffaele
per quel suo show era strapagato; Riceveva 1000 $ a settimana, una vera fortuna
per quei tempi.
La cosa straordinaria è che fino al 1911 il
suo numero si chiamava
"Keating Todesca-Trio” e che tra i suoi discendenti è rimasta la
convinzione che Raffaele abbia effettivamente lavorato col grandissimo Baxter Keaton.
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